Liberazione incatenata

Col cuore nascosto 
tra la clessidra 
e il mazzo di chiavi
conto i capelli all’inverno. 
Schiavaccio
senza riposo
nel tentativo scomposto
di aprire il lucchetto. 
Mi hai lasciato 
presenze scomode, 
guardiani cattivi
a cui sparo e si sdoppiano 
e una gabbia aperta
da cui non so scapare. 
Però conosco l’essenza del tempo
e sono poche le chiavi rimaste.