Lirica d'amore
Tutto cominciò quando
mi sforzai di mutare
il mio sguardo in un leggero
dormiveglia tra le tue braccia.
Non sapevo perché scuotendo
le palpebre ti sentivo combattere
con il mio respiro invisibile.
Erano le tue labbra, fuse e confuse
ad una promessa,
a contendersi la mia fronte
prima ancora che una frangia
d'amore sfollasse dal viso
la mia timidezza di sempre.
Lo capivi: ogni sospiro raccoglieva
un grido,
in te io trovavo la luce,
un ventaglio bianco da sventolare
al cuore.
Certo non bastava esserti accanto
immersa nel tuo corpo
di poeta assassinato dal fuoco
dei miei sensi,
dovevo sporgermi da questa vita
e riconoscerti in un angelo
che in silenzio cullava
il mio spirito.