Ho sperato di potere,
nel tuo petto,
firmare una tregua con la vita, con le sue estenuanti fatiche.
Ho sperato di potere,
nel tuo petto,
notti, in cui potermi, addormentare,
e la mia pelle proseguendo sulla tua rendere infinito il mio corpo,
i miei sogni sui tuoi,
infinita la mia speranza,
e il mio cuore sul tuo,
infinita la mia pace.
18 marzo 2017
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Lo scrittore è sempre immancabilmente inopportuno,
ma assolutamente necessario a se stesso.