lo specchio e la foto
nello specchio si scorgeva una foto o, forse, nella foto c’era lo specchio di un anonimo bagno e poi c’era un terzo incomodo. quest’ultimo si rifletteva e, poi, guardava un bianconero di qualche lustro addietro. nello specchio si vedeva come da sempre, la foto lo condannava senza pietà. non sapeva a chi dar ragione, sapeva solo che uno dei due aveva torto marcio. si specchiò nuovamente e giunse alla conclusione che il tempo era una volgare finzione, una sfortunata coincidenza che si sovrapponeva all’immortale presenza di quell’attimo di umana assenza dove un rasoio elettrico fungeva da illusorio aratro.