Lode a un’illusione
A passo svelto e senza far rumore
sfidando strade che non hanno senso,
cammino per raggiungere le ore
stillate da un tempo meno denso.
Potrà certo sembrare a prima vista
che sto fuggendo dalla vita ingrata
ma l’amo come tinte ama l’artista
e sospettosa lei non è mai stata.
Vi prego quindi fatevi da parte,
tenete i dubbi ma lasciate spazio
così che io mi giochi le mie carte
possibilmente senza pagar dazio.
Ho da varcare luoghi compromessi,
immagini che al cuore fanno male,
odor di guerra frutto degli eccessi
e di normalità nessun segnale.
Aspiro metter piede oltre i confini
di là dai quali il pensiero è quieto,
le albe non incalzano i mattini
ed è perfetto il volo sul tappeto.
Se tu riuscissi, o illusione mia,
a dar certezza d’abitar quel sito,
che lode avresti mentre vado via
sperando il peggio non sia infinito!
Su ispirazione del Foscolo (lettere a Jacopo Ortis): “Le illusioni sono indispensabili all'uomo per non farlo vivere eternamente nella tristezza e nel dolore, ma soprattutto per impedirgli di rassegnarsi alla noia e all'inerzia.”