Il mio nome è ognuno.
A troppi è piaciuto
chiamarmi
e rinnegarmi.
Guscio in affitto
ogni giorno
in offerta speciale.
Come ali di farfalla
leggera mi poso
su vite sconosciute,
colgo odori
di esistenze lontane
che lascio fuori
dalla porta del cuore.
Il mio nome è una maschera.
Troppe volte le offese,
come lama,
mi sfregiano
il volto.
Ogni notte,
spettatrice
la luna.
Come stella nel cielo
lontana vi osservo
vite perfette,
rinchiuse
dentro gabbie dorate.
Tornate infine
da chi sempre
v’attende
sulla soglia di casa.
24 settembre 2011
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