La mia luce
esile favilla
che mi accompagna
lungo il cammino
tortuoso della vita,
vedo solo ombre
che mi tengono
compagnia.
Lungo la via,
il passo mio
è lento,
quasi inciampo
quando il cielo
sì, squarcia, un lampo
e acqua viene giù
a fiumi, non vedo
più nulla col mio
lume.
Mi sento perso
disorientato,
l’acqua mi penetra
nelle ossa, tremo,
ma poi…
Tra le nubi
un raggio di sole
si fa strada,
riprendo il cammino,
con passo più sicuro,
ora la mia luce brilla,
non più esile favilla,
mi guida verso
un nuovo orizzonte.
22 agosto 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Un'ombra
di Franco De Angelis
Guardo fuori
c’è la pioggia che cade,
I lampioni con le loro
ombre disegnano
inquiete(…)