Luna primadonna

La luna chiese al cielo:
"È vero che son bella?"

Ed esso le rispose:
"Sì, mia stella."

"Come stella?
Io son la luna,
non mi confonder con le altre...
che son tutte... nessuna!
Io son la primadonna!",
esclamò la luna, offesa.

Al che, il ciel rispose prontamente:
"Davver tu sei avvenente,
amata e venerata dalla gente,
cionondimeno, sei irradiata da luce riflettente,
quella del sole, di cui vai talmente fiera
da elargir a iosa sulla Terra,
cosicché sentirti la divina dea
e attirarti appassionati amanti,
ché possano adularti, nell'amarsi.
Le stelle, inver, brillan di luce propria,
gioielli iridescenti, nel vasto firmamento,
ma non per questo, altere, stan a lodarsi;
son umili e non s'accordan con il vento,
come fai tu, per sparger il tuo argento!
Perciò, se t'asserisco: "Sì, mia stella",
accetta il complimento mio, sincero,
senza pretender d'esser unica e più bella."