Lungo il sentiero delle prime sabbie
Lungo il sentiero delle prime sabbie,
quello che muore appena vede il mare,
in una curva stretta più delle altre,
quasi ai piedi di un’erica perenne
da sempre esiste ciò che m’appartiene.
Lo si confonderebbe con le foglie
dov’è che si nasconde ormai da tempo,
invece è solo lastra multiforme
la cui tinta è il frutto dei miei anni
con l’uso dei colori improvvisati.
Come allo specchio, in essa mi rifletto
lungo il sentiero delle prime sabbie
quando mi reco al verde e blu dell’acqua
mentre io chiedo alle irrequiete onde
di pazientare prima del mio arrivo.
E mi vedo, sudato e stralunato
sulle piccole, medie e grandi barche,
tra i sorrisi d’una madre eterna,
col cuore in lotta verso il primo amore
e in mano il vessillo del futuro.
È solo un attimo che dura un’ora.
Ho sempre in mente quella mia meta
e quindi corro, corro forsennato
ad abbracciare il confidente mare
al quale della lastra riparlare…
2009
Pubblicata sul Mensile di cultura IL SAGGIO 02/2012