Lussuria
Dapprima all’uomo Iddio donò la vita,
del costato di lui donna formò ardita,
d’ella ad Adamo regalò il sorriso
assieme a regale casa in Paradiso.
Nasce, così ,il connubio umano
ch’essendo buono diventa tosto strano
tanto che pur di cristianità esser dottrina
stringi una mano e presto sei in berlina.
Finchè il giorno arrivò del matrimonio
giammai fu Adamo d’abominio a Dio.
Sempre fedele fu agl’insegnamenti,
mai il proibito toccò degl’alimenti.
Ma quando ch’ebbe con egli la compagna
lasciossi intenerire da sua lagna;
a viso bello, in personaggio abietto,
resistere non seppe, poveretto!
Onde non essere ad ella in dispiacere
fece quel ch’era d’ella il suo volere:
Avido ingurgitò il frutto proibito
che penzolava dall’albero lì sito.
Subito preso fu da gran terrore
e d’incontrare Iddio ebbe timore;
paura aveva d’essere trovato
ma fu scovato e lesto fu scacciato.
Errabondo va l’uomo da quel dì
per la scomunica ch’addosso gli finì,
per colpa della donna maledetta
l’umanità ridotta è alla distretta.
Beato chi da sol vita conduce
chè,d’essa a fine, finisce nella Luce.
Il Maligno da sè ha distanziato
giacchè donna in vita ha mai amato.
Per quel che sopra è detto, o uomo saggio,
deserta il tristo tuo retaggio
e da cattiva lonza stai in lontananza
poichè lupo la veste perde, non l’usanza.