Poesia
LXXXI
Intanto Votto dona di se il meglio,
costantemente, in aula, attento resta,
un sol pensiero nuota nella testa:
Di mamma e del casato esser l’orgoglio.
Nei fatti di campagna resta sveglio
e in quello che allestisce mai fa sosta
e a ogni necessità, tosto, s’appresta.
In diligenza non paventa uguaglio.
L’abil coltivatore poco invidia,
conosce strame per formar letame
e di coltura tutte cose studia.
Pur se piacevolmente d’esso ha fame
il ritmo al lavoro deve scemare
che la coscienza esige altro dettame.