Poesia
LXXXVI
Cinque interruzioni furon mirate
quasi ad ingarbugliare la matassa,
ma dolcier’ esperto rammenta glassa
pur se mille di torte ha impasticciate.
Così le sospensioni indirizzate,
a modo ed arte, restare repressa
lingua e turbare del cranio la massa
non han le braci spento m’attizzate.
La continuazione è da lì ripresa
trovando il professore sbalordito
di tanta dottrina sì tant’appresa.
La bronzeo vilucchio all’andito appesa
avverte che lo tempo s’è partito,
e attività verrà doman riaccesa.