L'alba,
con la sua timidezza, d'uccelletti
scampata ai gatti o peggio ancora,
m'impolpettona:
e sto preso dentro questa luce di sbobba
stralunato
e senza mutande,
stralunato soprattutto
e poco avvezzo alla tenerezza
a bordo
di un superalcolico amore,
oltre le (h)ombre(s) dei fichi
da sogno.
20 novembre 2008
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