Ma che poeta d'Egitto
Passeggio tra le fronde del mio sapere
innamorato pazzo dei miei errori
frugando nell'estrema gelosia dei miei pensieri
alla ricerca dei piaceri del mio scrivere
E vi leggo e vi rileggo
allenando la mente ai messaggi che m'inviate
senza sapere cosa potrebbe accadere in me
che girellando in quell'universo
m'accetto paziente
cercando di ritrovar me stesso nei misteri
tra le mie alchimie
E confesso senza ritegno
quante volte ho sospirato
per la bellezza di certi vostri versi
nel disagio che s'insinua silenzioso
a far divenir le notti peccaminose
in crisi d'astinenza d'ispirazione
negli occhi che si chiudono
parlandomi d'invidia e di codardia
. © ®
Cesare Moceo