Poesia
Ma negli occhi sempre gaia
La sua casa è un refettorio
un convitto e un dormitorio.
Si spalancano le porte
‐ quasi porto per la sorte ‐
alla voce dei bambini
e anche all’ombra di alti pini.
Qui è che cuoca e buongustaia
senza scalmi né rotaia
si contendono il primato
con fioretto raffinato.
Ove Bacco usurpa luce
lingua rasa taglia e cuce,
e la tela che ha tessuto
è il colore del vissuto
senza Proci in piccionaia,
ma negli occhi sempre gaia.