è il colpo secco quello che fa orrore
non già l'evanescenza il dolce afflato del nulla
Eugenio Montale
Mero fantasma sdrucito,
lembo di vuoto,
ovvio scarto di mistero,
se ti affronto con fiero cipiglio
chi è il fuggitivo,
chi si colma d'orrore
nel suo lacero panno
unto dalla macina d'olive
scampando appena di un soffio
all'ingranaggio natale
al rigurgito della vita?
30 novembre 2015
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