Malattia di Nicola
Passano i giorni, vanno pure i mesi,
il buon Nicola sempre assenta e tace,
ma dentro il cuore lui non tiene pace
che nieghi madre ‘n mente sono pesi.
A voler d’ella son suoi mali appesi,
pur conoscendo ‘n Dio sol bene e face
d’opporsi a nutrice però è incapace,
frena perciò ‘n petto tormenti accesi.
Poi che anno corre lo coglie malore,
e non è leniente a scemar dolore,
né medico sa dir qual sia cagione.
Corre Brigida da fratel, sconvolta,
e tanto a Lui piangente dice volta:
ti prego! Dai a figliolo guarigione.
Volgi lo sguardo a Lui! Ed abbia pietà,
non meriti cotanta carità!
Non poss’io dare aiuto ad immeritata,
ch’ innanzi a Creatore non s’è prostrata.