Poesia
Malinconia
Il profumo di sapone di Marsiglia
La musica che proveniva da quella vecchia radio
Le pareti che tacevano di tutti quei segreti che avevano udito
Le nottate ad avere paura
I giochi che facevano sognare di essere qualcuno
Le Estati con i ghiaccioli che sapevano di amore materno
Le fessure delle mani sporche di terra bagnata
Le prime parolacce
La sincerità che era nell’anima
Le giornate con la donna più bella a questo mondo…
Poi la voglia di crescere…
Addio Isola che non c’è,
ti rimpiango.