Mare agitato

Cave

E sanguinanti

Sono le strade delle vie delle ragioni.

Siamo stati inganni

Dai nastri di partenza,

delusi promontori invalicabili,

lidi solitari,

esposti alla rabbia degli elementi.

Noi,

senza varchi,

abbiamo le nostre menti occluse,

dal cielo e dal mare.

Siamo stati puniti

Dalla luna nascosta,

dal bisogno inespresso di valutare,

l’adesso delle ore,

senza aspettare oltre,

la fretta che mi nasconde questo cielo uggioso.

Prego alla scogliera

Che ci ripari

Dalle onde dell’orrore,

e che sbuchi dal fondo del mare,

la chiave che apre,

il custodir

geloso

dei segreti.