Mariupol (Ucraina) marzo 2022
Soffro con te
insieme ai tuoi logaritmi mentali,
sul cuscino di cotone a fiori
dove appoggi le ciglia finte
di un recentissimo passato.
E’ l’ora della guerra.
Le bombe esplodono
a distanze sempre più vicine,
il sibilo assassino mi contorce le budella.
Vorrei scappare nella notte fredda
col mio colbacco d’aviatore
e l’uniforme lisa accartocciata sotto il letto.
Non c’è più ragione per vivere o morire,
il mio domani si perde fra le stelle,
annientato da futili pretesti e falsi arrivederci.
Il pensiero sorvola ormai le nostre teste
per cadere poi sconfitto
nelle trincee delle nostre atrocità.