Mattine,
che sembrano iniziare
sotto i migliori auspici,
slanci di fedeltà
alla propria intimità,
a cercare a tutti i costi
la bellezza del vivere.
E divengon mattine,
che volgono al termine
a mordere i pensieri, nell'ineluttabilità
di un destino sacrificato,
senza aver trovato
tra le crepe delle ore,
alcun orizzonte concreto
di quegli auspici,
che per l'acutezza del loro sole
avebbero dovuto portar calore
alle angustie dei giorni.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
16 giugno 2024
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Mi domando e dico:ma devo rallegrarmi del fatto che la mia età mi preserverà dal sapere che fine farà il mondo?
..mmmhhh non lo so