Memoria
Ricordare e ritrovare…
Ciò che se ne è andato, rubato,
di immagini, voci, odori, sapori, tocchi,
mentre passa il vento lungo,
su e giù tra le strade, dentro le case.
Sopra sassi informi inciampa
la fede di chi non crede
e ferite sono già le ombre cieche
che parlano alle menti,
con un teatro di paura e menzogne.
È polvere prigioniera, forse, del buio:
mentre tornano alcune ore,
punendo il freddo d’ogni anniversario,
chi non ha più lacrime
solo la solitudine ha da combattere.
Poi resta ancora cenere nella memoria:
vedere un bimbo che lavora,
chino a trovare su un muro un nome da dire,
parole da scrivere con la neve,
per sapersi un po’ libero dal fuoco e dalle sirene.