Mentre luccica il languore e mi rapisce un’illusio
Sguaina la lama della nostra realtà
e come brina il mio sguardo ghiaccia,
lo rende fisso, al tuo cospetto: tremulo.
La pupilla stretta nel buio,
conosce il gelo del verso
che le labbra non voglion dire
ma che la ragione sente.
E ogni volta che ti guardo, ti dico addio.
Ogni respiro nel tuo annega il mio.
Sopraffatta da un mare che assorbe,
giunge la deriva infinita del cuore.
Il freddo di novembre e le mie corse affannate
per uscire dai tuoi occhi, corse affannate.
Guardami e sii felice mentre annego.
Ahi amore, il freddo che sento nella corsa…
Ricompare e mi prende con sé
di nuovo sposa di me stessa!
Questo è il gelo che oltrepassa il cuore.
Ahi amore, ahi amore come luccica il languore!