Poesia
Messina, ai tuoi dispersi
Erba e stesa va nel prato
tra profumi e case spente
la domanda inutilmente:
"Chi fu tanto mai amato?"
Questa speme sempre chiede
chi tramonti andò creando
rosso che nel cielo fondo
fece in cuore tante prede.
Chi nell’ombra pose fresco
sotto pini foglie e trame
che colonne furon come
su tessuti di damasco.
Ma l’autore fu d’amore
di valanghe e maremoti
ci soppresse come idioti
risvegliandoci rancore.
Mie creature lacrimate
come posso non odiare
poste l’anime più care
dentro bare profumate?