Metafore in cielo

Era notte, era il cielo a cui il sole
rimboccò il buio,
un solo dito di luce arava il blu

e il silenzio riempiva di lucciole assenti
i suoi solchi, d'un tratto riversi
in un'ansa inclinata
che non riuscii a percorrere
ché un'ora infedele si voltò di spalle
tanto da non udirne il rintocco,
distratta più che mai
dalla certezza di non saperti

Invece lì ti ho perduto
e là io morivo, mentre capivo
il resto lo sai

Si è fatta ora adesso,
vai dove il vento divide in due vele il volto,
celati ancora dietro quell'ansa e aspettami
ché se so di saperti sarai e saremo.