Senza stramazzare fra parole e canti,
senza più inseguire le lune lontane,
ti soffermi ad immaginare la metamorfosi.
Non più involucro di fogli arrotolati,
non più ectoplasma senza forma,
vedi crescere, senti la tua metamorfosi.
Sulla strada il tuo andare è un altro,
non ti riconosce nemmeno il tuo cane,
hai completato vincente la metamorfosi.
29 marzo 2007
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Si può essere così pervasi dal sentire, da anestetizzare anche il dolore.