Poesia
Mezze notti
Sono qui a non vedere
perdersi mani sugli interruttori
restiamo apici del verbo
mentre la sabbia sale al collo
restiamo appesi a una tela spinata
ludi dal silenzio, tronchi del vuoto
deglutire labbra che il buio asciuga.
Per mezze notti luce d’angoli caldi
poter essere noi, sorpresi
tra settimini di calze accatastate
e viscere che per sempre vorremmo
prede di un monosillabo,
corde intorno.