Poesia
Mi chiamo Anna Frank
Conto le lettere
in assenza di stagioni
mentre il buio solfeggia le ore
e le mie mani
sono spartiti d'epidermide
alla ricerca di note
che non vedranno l'alba.
Bombe e lacrime
mentre gli occhi s' addensan di preghiere
nuvole e cenere
rintocchi di morte
e un colore acre
ad incendiar la notte.
Drappelli di bambini
in file senza ritorno
mucchi di stracci anonimi
manciate di polvere
in cieli innocenti
e sguardi muti in cecità di stelle.
Scrivo la mia storia
sulle pagine di questo diario
e firmo la speranza
con le lettere del mio nome.
Mi chiamo Anna. Anna Frank.