Mi dicono spesso che sono un poeta... ma sono matti ?
Agisco senza pensar d'offendere la sacralità di coperte corte che coprono e nascondono peccati capitali E sogno d'ammarare in un lago tranquillo modesto e senza pretese e farne un regno fasciato di silenzio e di religiosità per la mia anima ghirlandata di fraternità e gaiezza fiori frizzanti che s'abbarbicano tra i meandri delle passioni fiori eleganti che danno fragranza a capperi d'emozioni donati per le strade da atei che si arenano con passione in moti d'insulti patriottici e che incapaci di confrontarsi con se stessi rimandano il tutto al domani nascondendo alla mente la loro inquietudine E in questa finzione che sfugge e svanisce noi scriviamo la nostra "biografia senza fatti" nei diari dell'anima attraverso immagini ansiose e tormentate che regaliamo alla nostra coscienza . Cesare Moceo poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati