Mi sono perso a Picinisco
Mi sono perso a Picinisco,
sarebbe stato meglio San Francisco,
ma va bene anche così.
Mi sono perso volentieri,
partito ieri
da un tavolo di un bar.
Una porta che dà sul vuoto,
un po’ come la vita
che è tutta ingarbugliata
ma a volte basta saltar.
Mi sono perso a Picinisco,
è ciò che preferisco
stare in silenzio e non parlar.
Se non parli stai anche in silenzio,
l’assenzio è ormai lontano
ma anche mezza birra
ti rende più riflessivo.
Ascolta amico mio:
io rimango qui.
Mi trasferisco a Picinisco
e non ritorno più.
Londra è ormai lontana,
ora cerco altro nell’oltre
e l’ho trovato proprio qui.
È ormai un anno
che vivo a Picinisco,
ogni mattina ascolto lo stesso disco
che mi fa stare bene
e sto bene con la mia routine.
Non ho mai capito
quelli che scrivono
“Odio il lunedì”.
Qui a Picinisco
è sempre domenica
e quando fuori nevica
ci sentiamo tutti così:
allegri e tristi
allo stesso tempo;
è il nostro tempo.
Sono in vacanza a San Francisco
ma la mia America è Picinisco
perché il mio cuore
vive lì.
Sono in vacanza a San Francisco
ma per fortuna
domani è lunedì.