Microsistema
Tu devi compiere i giorni, che i compleanni non sanno la fatica del tuo corpo al sole. L’aroma dell’erba medica tritata non può deperire di attesa, tu devi compiere i giorni da cui fioriscono attimi dal sapore di cose scaldate dal sole, non è più tempo di rinnovarsi a scadenza, l’arcano cielo non compete al tuo sguardo, tu sei plusvalenza di tutti i miei sospiri bagnati che il sole ha asciugato, lasciando smarrire l’odore di labbra già usate, un attempato sussulto non sa convincere il cuore crepato. Nei mausolei della tristezza regnano le lacrime più docili, ipocondriaca trama il morso di ciò che fu, farfalle posano sul tuo corpo al sole, tu devi compiere i giorni per lasciarmi scrivere l’occorrenza di una eventuale assenza, la bazzecola di luce sgranata dai tuoi occhi è la falciatura dell’infermo io che si approvvigiona di ogni tua lontananza. Tu devi compiere i giorni, armonioso sarà così tacere al tuo sguardo, fare durare un silenzio per ciò che è e non per ciò che non siamo.