Miraggi d'un muto tramonto

Sere, come questa,
in cui mi ritrovo da solo
seduto al tavolo in cucina,
fermo immobile
a guardare all'insù,
a fissare il soffitto sopra di me.
E la mente viaggia
tra speranze e ricordi,
tra domande senza risposte
e desideri sognati,
nel mio viso
intriso d'ironico sorriso.
Poi d'un tratto tutto si dissolve
in un nulla accondiscendente,
quasi d'assenso,
e resto ancora là,
con l'amore per mia moglie
che mi sussurra silente...
dai vai a letto.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.