Monologo al sole (partitura N°82)
(da Bologna ad Abbey Road al tempo del beat)
Corone di gaggioli &
Calendule
Cingono capelli morbidi
Di ancelle giovani
Mentre i pastori d'Ellade
Suonano pifferi magici
E oracoli
Van leggendo sentenze
Di rugiada
Scolpite nella pietra
UOMO
OH TU UOMO YEAAH
QUANDO ALLODOLA
SENTIVI MIAGOLARE
COME UN (PICCOLO) GATTO BRUNO
ED OSSERVAVI COGLI OCCHI
TUOI ACCESI
IL TUFFO DEL MARTIN PESCATORE
GUIZZANTE SULL'ACQUA TERSA
SENZA CHIEDERTI IL PERCHE'?
COSI' ALLORA UN FIUME VERDE
TRANQUILLO SCIVOLAVA
ACCANTO A TE NASCOSTO
TRA LECCI FRONZUTI
E DORATI TIGLI
E PASSAVA RIGOGLIOSO
ATTRAVERSANDO L'ESTATE INFINITA
PER RAGGIUNGERE POI IL MARE
UOMO
ADESSO NON OSSERVI PIU'
NON SENTI NE' PARLI
NON FAI PIU' DOMANDE
A TE STESSO UOMO MUTO
SEI COME UN SOLDATO
DI CARTA CHE SOLTANTO OBBEDISCE
AGLI ORDINI
UOMO MUTO...
LE TUE PAROLE ORA
SONO POLVERE DISPERSA NEL VENTO