Saper guardare un dolore,
portarlo davanti allo specchio
e struccarlo per farlo respirare,
lasciarlo allontanare sul confine
tra un bagliore passato
e le pagine bianche di un diario,
che si scrive nelle sere
in cui si ripensa
a un principio e a una fine,
in cui nel mezzo c'è stato
un tempo per attraversare
i sogni e le veglie d'amore,
montagne sacre per ritornare
ed ascoltare parole trattenute
da tutti quei silenzi
dentro le nostre voci
di solitudini stanche.
31 gennaio 2022
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