Mosaico

Il giorno nasce
nella sua consuetudine.
Sui tavoli apparecchiati,
sui discorsi di sempre.
Nella piazza
il vociare dei bambini,
due innamorati si parlano
ma non si guardano,
lei pensa: mi dispiace,
lui non pensa.
Solo una statua ha assistito
al loro incontro.
Cadono lacrime
sui gradini di una chiesa,
forse qualcuno
sta soffrendo
o forse
brinda alla felicità.
Il rumore del traffico
si fa più assordante,
l'estate giunge presto
con il suo nauseante torpore.
All'ingresso di una casa
un bambino sta ritagliando
carta colorata,
per farne un mosaico.
E felice,
sta immaginando di fuggire,
chissà dove
e chissa come.