Poesia
Muovendo pochi passi come i primi
Muovendo pochi passi come i primi
su assi oblique, tra gli spigoli del doppio
e del più o meno s’offuscano i profili
con un gesto sottinteso, confondono
i corpi nel non detto e di chi sono.
Nella sintesi d’un numero
restiamo linee immobili di spalle,
nere e silenziose, al confine
(come se il due fosse l’unico
e non due volte uno)