Musiche interiori
Avvezzo ai buoni propositi
vago incerto
nel gorgoglìo dei sogni d'antiche speranze
ancora tra gioie e dolori
Avvilito dai canti mesti del mondo
cinguettìo di pianti e lamenti della vita che va
mi cibo di zuppe di papiro inchiostrato
condito dai miti pensieri che s'attorcigliano
come edera rampicata al muro dei ricordi
a chiedere all'anima risposte e certezze
e ricevere conforto d'effimere carezze
mentre artigli appuntiti
graffiano il decorso del tempo
Sciami di stelle mi cullano dal cielo
i loro bagliori accecano il destino
disperdendo i confini del creato
lasciando nel cuore il più bel ricordo di sè
e liberando in volo i pensieri
farfalle leggiadre
a coccolare i fiori del bene
suoni della grazia interiore
che fan poesia ad ogni battito d'ali.
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cesaremoceo