Poesia
Muta
Se odio le parole? Certo che le odio:
le vedo venire fuori come formiche da un buco affamato.
So che mi daranno il tuo respiro, la curva delle tue paure,
anche la forma maliarda del cuore, ma non sapranno
afferrare la tua pelle, spose incoscienti che rubano il nero alle vedove.
Vorrei soltanto ucciderle, portarle alla pagina come ad un promontorio,
sgozzarle, finirle, assieparle senza concedergli desideri.
E non voglio angeli a fermare la mia mano quando
farà mattanza di se stessa, della sua folle progenie
di versi che mi danno un solo cane di speranza
e pascoli prolifici di dolore.