Poesia
"muti passaron in quella notte i fanti"
Non lasciar solo il mio cuor
felicità
tra le albe calde del tuo cielo
e il freddo andare del mio passo confuso
E nei tramonti d'ogni 'oggi'
carichi di smunti volti e cuori inariditi
sciogli il mio canto dal tuo abbandono
accetta le mie parole
in questo giorno magico e mariano
foriero di caldi ricordi
e siano esse corona
che ti cinga come allor di premio
E rimango qua
tra queste onde
con gli occhi accesi di speranza
e la mente persa
nei sussurri d'un gabbiano che piange il suo cibo.