Nasconderò la luna
quando secoli di nubi la vorranno ingoiare.
Le darò un riparo sicuro
dagli orrori dei falsi romantici.
Poi, vorrò vederla ancora
appena mostra il segno della curva
o la pancia, satolla dei miei occhi,
e quel colore che mai ho saputo definire.
La fisserò per il resto dei miei anni,
le parlerò con la voce dei miei sogni
per ricordarle che l'ho difesa
dalle insidie dell'uomo nuovo.
*
Anno di stesura 2005
Poesia pubblicata sul Mensile di cultura “Il Saggio” (Gennaio 2007)
25 gennaio 2021
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Ciao Primavera,
Ben tornata, scusa un po’ il disordine che trovi fuori e dentro me. So che hai portato come sempre il tuo soffio di vita e di bellezza, da sentire sulla pelle e nei cuori di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà. Con il caffè ti offrirò fiducia e speranza in cambio dei colori che vorrai donarmi.