Natale
Santo Natale che anche quest'anno
i cristiani al mondo stanno a festeggiare,
con lustro, gioia e grandi fanfare,
luci scintillanti gli alberi ad ornare,
traboccano le vetrine di lussuosa merce,
paiono compensare le tradizioni perse,
che, oggi, il Natale è festa di bottega
di chi nacque e perchè ognuno se ne frega.
Persino i preti affrettano la funzione
per correre più presto al panettone
e al buon vin col tappo che fa il botto
appena in Chiesa l'obolo riscosso.
Nessun cristiano più d'amore è mosso,
solo dalla propria borsa vien commosso,
chi non è così, povero fesso!
Chi se ne frega della fame in terra,
chi se ne frega se il capitale fa guerra
per diventare ogni dì più grosso,
il diritto a vivere felice
è solo di chi ha soldi a sazietà,
solo sul denaro è scritto "Gioia e libertà"!
E' , ormai, Natale festa "occidentale",
refrattaria al bene universale,
nessun ricorda il bimbo poverello
ma ogni lode va al grasso vitello
del progresso che è nostra civiltà,
sulla rapina quotidiana fondata
del ricco su chi solo le braccia ha.
Ora, dunque, dedichiamoci al festino,
manca solo Giuseppe, Maria e Gesù Bambino.!