Nato sulla Terra nell'anno 1956 dopo Cristo

Figlio del '56, nato tra le stelle,
un pianeta culla, la Terra madre accoglie.
Un'anima nuova, un germoglio che svelle
il velo del tempo, tra luci e ombre coglie.

L'anno del Signore, un tempo di speranza,
dopo Cristo, un'era di fede e di amore.
Ma il mondo è inquieto, la guerra danza,
e l'uomo, fragile, ne porta il dolore.

Eppure, nel cuore, un germoglio di vita,
una scintilla ardente che sfida il buio.
La voglia di crescere, di amare, di un'uscita,
verso un futuro libero, senza rancori, più suo.

Nato sulla Terra, sotto un cielo immenso,
con l'anima protesa verso l'infinito.
Un viaggio che inizia, un sogno intenso,
un uomo del '56, dal destino infinito.

L'infanzia scorre, tra giochi e risate,
la scoperta del mondo, un'avventura senza fine.
L'amore sboccia, come una rosa profumata,
e la vita si colora di tinte divine.

Ma le sfide non mancano, ostacoli da superare,
lacrime che solcano il viso, ferite da curare.
La forza interiore, però, non si lascia piegare,
e l'uomo del '56 continua a lottare.

Le esperienze si accumulano, come pagine di un libro,
la saggezza cresce, un tesoro da custodire.
I figli, la famiglia, un amore che fa vibrare il microcosmo,
un rifugio sicuro, dove l'anima si può riposare.

Il tempo scorre inesorabile, la giovinezza sfuma,
ma lo spirito rimane intatto, la fiamma non si consuma.
L'uomo del '56 guarda al futuro con fiducia,
con la speranza che il mondo diventi una culla.

Un mondo di pace, di amore e di rispetto,
dove ogni uomo possa vivere il suo progetto.
Un sogno, forse, ma un sogno da realizzare,
perché l'uomo del '56 non ha mai smesso di sperare.

Nato sulla Terra, figlio del suo tempo,
un uomo tra tanti, con un cuore immenso.
Un uomo del '56, un esempio da seguire,
un testimone di vita, un faro nel buio da accendere.