Poesia
Naufraga
Non ho più voce per scriverti di quanto dolore mi annega.
Nella carne è intatto rostro di pena l'amo con cui mi ammaliasti alla rete.
Ogni tanto mi culli a mezz'aria e ancora non sciupi
il dondolio che mi preda.
Non ho più voce per scriverti di quanto dolore mi annega.
Nella carne è intatto rostro di pena l'amo con cui mi ammaliasti alla rete.
Ogni tanto mi culli a mezz'aria e ancora non sciupi
il dondolio che mi preda.