Dispare ora
il mondo che crediamo
avviluppato in nebbia
Sollievo dal dolore
se solo, velo a velo
ci fosse
la realtà dischiusa
Poter vedere del Nulla il poco
e ciò che manca – trarlo –
da un immaginazione cauta
Indifferente a noi
l’insospettata mano
ineluttabile
non cura
il nostro essere – di vento –
per eccesso di miopia
la nebbia
vestita del suo nulla
nascosto ha molte vite
Qualcuna
–di più invidia –
a capriccio e ricordo,
ha sottratto
al vuoto
di cui siamo sostanza
18 maggio 2007
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