Nebbia

"… una voce svanisce tra le onde della radio…”

Dispare ora
il mondo che crediamo
avviluppato in nebbia   Sollievo dal dolore
se solo, velo a velo
ci fosse
la realtà dischiusa   Poter vedere del Nulla il poco
e ciò che manca – trarlo –
da un immaginazione cauta   Indifferente a noi
l’insospettata mano
ineluttabile
non cura
il nostro essere – di vento –   per eccesso di miopia

la nebbia
vestita del suo nulla
nascosto ha molte vite   Qualcuna –di più invidia –
a capriccio e ricordo,
ha sottratto
al vuoto
di cui siamo sostanza