Nebbia

C’è nebbia sopra il giardino
distesa sulla voliera.
Ne traspare a fatica la vasca di pietre
e il rosso sbiadito di qualche rosa
selvatica.
La sagoma del campanile
rimanda il suono ovattato
di una campana che non c’è più
e in fondo alla valle
il Volturno scorre ancora
ingrossato dall’acqua schiumosa delle turbine.
Nelle stanze vuote
le pareti imbevute di memorie
serbano intatte le impronte del nostro passaggio
prima che tutto finisse.
Dalle finestre sconnesse
sbriciolate sui cornicioni
lo sguardo si apre sul paesaggio del cuore
unico superstite alla rovina
del tempo.
Il vento accarezza i poveri tetti
e piega le cime del noce
come trent’anni fa
ma non ne serba il ricordo.
L’altalena cigola arrugginita
nel piazzale solitario.

Centrale ENEL di Rocchetta a Volturno, novembre 2004