Nel mio giardino

Vorrei le ortensie
a ricordare
la pienezza della vita

Vorrei le dalie
perché schiudono
possibilità infinite

Vorrei gli iris
perché svettanti
incitano a toccare
somme altezze

Vorrei i salici
per circondarmi
di empatia pura

Vorrei i glicini
perché la vista
trabocchi di grazia

Vorrei le rose
eterne maestre
dell'immortale lezione
che non c'è bellezza
senza sofferenza.