Nel regno di Domani Chissà
Sua maestà viveva
nel regno di Domani Chissà,
cercava, appena poteva, di guardare
la sua regina negli occhi,
cercava di farla felice
ad ogni sua richiesta inconsueta.
Il trono si reggeva
sopra piedi di cristallo,
Sua maestà ci si sedeva piano
e con delicatezza,
poi, sceglieva di starsene da solo
a guardare i giardini del castello,
era spesso malinconico
nell'ora del tramonto
e si chiedeva:"Domani chissà se potrò
la mia regina adorare,
chissà se la potrò accontentare,
se le ore le passerò vivendo
o sognando di vincere battaglie
davanti a uno specchio.
Domani chissà se perderò
la mia corona
e se il mondo, poi,
lo percorrerò errando,
chissà se esiste una pozione
per avere un domani certo
e se riuscirò a resistere
ad ogni attacco".
Dopo il suo monologo,
Sua maestà chiedeva
di vedere un giullare,
che improvvisava per lui
uno spettacolo
e coprire così
le ombre delle incertezze
con le risate.