Nel rifiorire di stelle mai svanisce l'attimo
Cercare tra i cassetti
il profumo dei ricordi
è come scardinare gli argini
e ritrovarsi fango
nell'inezia di mani stupefatte
e dita mozzate
dal brivido dell'enfasi
che ragliano lacrime all'incesto
di parole prone su lettere supine
e nulla muore.
Non conosco il limite
se non vado oltre i miei sbagli
e la paura non fugge
al solo sibilar del vento.
Fare a pezzi il proprio ego
per diventare quadro
un dipinto senza anima né corpo
che soddisfi l'altrui ricatto
nel nulla di un amen
e annichilire il respiro
nella contraccezione del tempo
ma il cielo è immenso
e nel rifiorire di stelle
mai svanisce l'attimo.
Conosco il limite
il perimetro dei miei sbagli
e non ho più paura
di ritrovare la mia strada.