Stridono due cuori nello stesso petto
lo spazio del respiro è controvento alla ragione
e poi cammini
i lividi sull’osso sono inverni delle vene
e l’hai seguita ancora la sua strada, con lei il mio odio
per quel tuo battito più fermo oltre il costato
strapparti via feroce da quel letto
e bestemmiarti lacrime sul viso
piangendoti d’amore nel mio cerchio
la tua metà.
24 ottobre 2006
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