Nell’ora dell’ultima eclisse
E qualcosa è rimasto dell’uomo
di marzapane, spicchi d’ideali,
fiches di rivoluzioni, incompiute
rime, il doppio verso palindromo
e l’ossimoro nelle aule di tribunali
della repubblica: sorsi di cicute
a rate, scadute le cambiali, il vento
ha strappato le stelle dalla volta
del cielo e l’acida pioggia di ieri
ha inondato l’arca dello scontento.
Poi l’uranio arricchito, con scorta
di plutonio e schegge di silicio,
il nuovo cilicio dei peccatori:
tempo di astronavi dell’apocalisse,
l’ellisse del sole, l’artificio
per delineare l’ombra degli urlatori
di minacce nell’ora dell’ultima eclisse.